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Museo diffuso - (FI)
Lab. sul Paesaggio del Valdarno I.
Circolo di Studio - Maggio 2010
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Il paesaggio, viabilità storica del Valdarno Inferiore

 

"Colui che ignora il poetico della natura, ignora una grandissima parte della natura, anzi non conosce assolutamente la natura, perché, non conosce il suo modo di essere".

Giacomo Leopardi - Zibaldone

Proposta d'inserimento all'interno dell'Offerta Formativa del Valdarno Inferiore del progetto di Educazione Ambientale, "Educazione allo Sviluppo Sostenibile Cittadini Attivi protagonisti dei percorsi di conoscenza, consapevolezza e cambiamento". Circolo di Studio con tematiche riguardanti la viabilità storica del territorio e le trasformazioni attraverso i secoli della morfologia del paesaggio del Valdarno Inferiore. Tracce storiche della viabilità dal periodo feudale e comunale al sec. XV al sec. XIX e traccie isediative.

Un Circolo di Studio sul Paesaggio del Valdarno Inferiore, dedicato alla viabilità storica e alle trasformazioni attraverso i secoli della morfologia del territorio del Valdarno Inferiore. Ritrovare interesse per la storia del territorio e l'architettura dei luoghi. Un occasione di scambio di conoscenza tra esperti e comuni cittadini in grado di fornire una lettura del territorio riscoprendo peculiarità e luoghi di pregio: case coloniche, pievi, torri,mulini, ospedali, le ville, nella loro integrazione con il paesaggio. Qui il termine "paesaggio" è impiegato dunque nelle sua valenza codificata anche dalla giurisprudenza che lo interpreta come "l'insieme delle forme di un luogo e delle relazioni tra di esse" con una particolare valenza assegnata al concetto di integrazione tra verde e costruito, significato ripreso dal Nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e dalla Convenzione europea del paesaggio del 2000 che lo considera come parte del territorio percepita dalla popolazioni il cui carattere deriva dall'azione dei fattori naturali e umani e delle loro interrelazioni. L'ipotesi di fondo è che solo partendo dalla conoscenza si possono attivare politiche di salvaguardia e tutela del paesaggio e del territorio nel suo scenario attuale.

Gli obiettivi del circolo sono di natura divulgativa e conoscitiva: ritrovare le tracce insediative del territorio del Valdarno Inferiore nei comuni di Fucecchio, S.Croce, Montopoli, Castelfranco. raccontare il patrimonio del centro storico di S. Miniato con la cura di leggerne lo stato di conservazione e visibilità attraverso il web. Il percorso nasce come istanza di cittadinanza attiva all'interno del terzo settore e si avvale di alcuni contenuti ispiratori della legge n.1089 del 1939 recepiti successivamente dalla Costituzione italiana. Fra quei principi ne emergono due: "il patrimonio artistico pubblico è proprietà dei cittadini in quanto titolari della sovranità popolare"; "lo stato ha il dovere di tutelare il patrimonio culturale nella sua interezza." Il circolo di studio si pone quindi come primo obiettivo principale quello di raccogliere una documentazione di valore scientifico sulla viabilità storica e sul paesaggio Inferiore. Il materiale raccolto potrà formare un archivio web per garantire una piena accessibilità alla documentazione. Questo per favorire la rete come soggetto strategico di grande visibilità. la ricerca potrà diventare un laboratorio aperto a aggiornabile negli anni anche nella prospettiva di organizzare delle letture tridimensionali del territorio.

Il tema della morfologia e 'visibilità del paesaggio' riguarda nell'ampia problematica contemporanea dell'impatto ambientale; V.I.A. Valutazione di impatto ambientale esteso alle relazioni tra il patrimonio antropizzato e il paesaggio.

"Gli studi d'impatto sono uno strumento di supporto alla decisione che serve a verificare, in modo preventivo, trasparente e partecipato, le conseguenze ambientali e l'accettabilità sociale di una determinata azione. Così definiti, gli studi d'impatto soddisfano profonde esigenze della nostra società post-industriale, nei suoi aspetti di società complessa fondata sulla tecnologia e quindi costretta a convivere con il rischio tecnologico e a decidere in condizioni di incertezza; società democratica e scolarizzata ove il cittadino/utente afferma con forza la sua volontà di essere presente nelle decisioni che lo riguardano. Gli studi d'impatto ambientale premiano l'insieme rispetto al settore, la globalità rispetto al dettaglio; essi sono, dunque, strumenti di sistema che danno i loro risultati migliori quando esiste una "cultura di sistema" cioè quando decisori, valutatori, tecnici e pubblico, conoscono realmente le caratteristiche dello strumento e sono capaci, tutti insieme, di adoperarlo correttamente."

Le lezioni e gli approfondimenti del Circolo sono coordinati dal Dott. Marco Rotonda e saranno tenuti da:

Dott. Simone Gorelli - Environmetal Man. Agency s.r.l.

Dott.ssa Isabella Gagliardi

Iscrizioni:

Inviare curriculum a info@limen.org

 
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